Principesse Befane

Teatro cabaret
Lucia Schierano

E’ un’esilarante galleria di personaggi femminili in cui l’attrice utilizza il suo trasformismo  coinvolgendo il pubblico secondo il più classico stile cabarettistico. L’attrice ripercorre idealmente la sua personalità poliedrica. Ecco che incontriamo zia Maria, veneta per eccellenza alle prese con una trasmissione di ballo, dove i ballerini saranno scelti proprio fra il pubblico, si presenterà poi Eva ancora in conflitto con Adamo; incontreremo Ada Bava, piemontese a caccia di marito e poi Stefania, la romana tormentata da un incubo da far rivivere ancora una volta agli spettatori, fino a conoscere la dottoressa Arzilli, psicologa specializzata in sessuofobologia che ci illustrerà una delle sue lezioni. Il tutto condito da  leggerezza, ironia, scherzo e ribaltamento del ruolo attore-spettatore.

La Tribuna Vittorio Veneto
Ridere al femminile

Partendo fin da quando il mondo aveva per viventi Adamo ed Eva, la Schierano presenta le sue donne improbabili, ma piene di leggerezza ed ironia. Con un costante sorriso sulle labbra che sfiora, senza mai raggiungerlo, il cinismo, come ben si addice ad un cenacolo di artisti alla ricerca degli aspetti meno conformisti della vita. No global e sì all’individualismo. Sembra questo lo slogan all’interno del quale si muovono i personaggi della Schierano, un quadro in cui umorismo, complicità e satira risultano alla fine gli ingredienti di un autentico divertimento in diretta. Il pubblico partecipa attivamente e recita sul palco con l’attrice.

Alessandro Valenti